ITINERARIO CELTICO SIBILLINO - 9 - Tolentino
Visso - Tolentino km. 47
Tolentino ha le seguenti tracce celtiche:
- Santuario di San Nicola;
- Museo del Castello della Rancia;
- Abbadia di Fiastra.
1) SANTUARIO DI SAN NICOLA
All'inerno di questa chiesa c'è un foro sacro particolare che ha quattro ingressi.
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2) Museo Archelogico del Castello della Rancia
In questo museo ci sono diversi reperti celtici, tra di essi i più importanti sono questi:
Cavalli del Museo di Tolentino Epona, la Dea celtica dei cavalli
Il castello ghibellino della Rancia - Tolentino Il Druido Sibillino è sempre presente
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3) Abbadia di Fiastra
In questa abbazia ci sono molte tracce celtiche.
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TOLENTINO E' UNA CITTA' SPLENDIDA CHE MERITA DI ESSERE VISITATA
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Il "foro sacro" è stato chiuso perché la gente, invece di pregare nella chiesa, chiedeva in continuazione di poterlo attraversare per curare le malattie.
Questa costruzione è caratteristica perché ha quattro entrate che permettono, attraversandole, di disegnare un 8 (otto): simbolo dell'infinito e del doppio "Oroborus".

Ara con gli arieti e le ghirlande
(uno dei simboli della virilità celtica)

Fallo in marmo di provenienza ignota (cippo funerario?)
Questo reperto ricorda il

TORQUES
I torques (singolare torquis) erano tipici collari celtici: essi indicavano l’alto rango sociale o il valore guerriero di chi li indossava ed avevano un significato magico – religioso, in quanto tale monile è frequentemente indossato dalle divinità.
La manina con le dita aperte, uguale a quella di Appennino, rappresenta i cinque Druidi.

Con questo falcetto i Druidi raccoglievano il vischio sopra le querce. Con il vischio veniva preparata una bevanda miracolosa capace di curare tutti i mali e di rinvigorire i guerrieri (è quella che beve Asterix nei fumettti).






