top of page

Articolo 39 - La Madonna della Quercia

Le chiese e le immagini della Madonna della Quercia (in dialetto cerqua) sono di origine celtica e si trovano in tutti quei luoghi dove sono passate o hanno stazionato le tribù celtiche. La quercia era sacra per i Celti e sacra era pure la zona sotto di essa dove di celebravano le cerimonie religiose. Nel corso di queste feste i Druidi (gli esperti della quercia) salivano sopra la quercia per raccogliere, con un falcetto d’oro, il vischio utilizzato poi per la preparazione di una bevanda miracolosa capace di curare tutti i mali e di rinvigorire la muscolatura dei guerrieri. Questa bevanda è diventata famosa con i fumetti e con i film di Asterix e Obelix e a tal proposito si racconta che Obelix sia caduto, da piccolo, dentro al calderone di questa miscela prodigiosa. I riti celtici, sotto la quercia, finivano con il sacrificio di due tori bianchi che poi venivano utilizzati anche per i banchetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nelle zone sibilline le chiese dedicate alla Madonna della quercia e le relative immagini si trovano a Montefortino, ad Amandola, a Sarnano, a Morrovalle, a Visso, a Cerreto d’Esi e a Savelli di Norcia. Molte si possono ammirare nei dintorni di Roma e circa duemila sono sparse per l’Italia. Nei dipinti presenti in queste chiese c’è sempre la Madonna sopra la Quercia (in sostituzione del Druido) e in alcuni di essi ci sono, sotto la Quercia, i due tori bianchi.

La Madonna della Quercia, cosa da non credere, è diventata la protettrice dei macellai romani: I Druidi sacrificavano i tori bianchi, i macellai di Roma li macellano (secondo loro è lo stesso mestiere).

I boschi di querce, sacri anch’essi per i Celti, hanno subito la stessa sorte degli alberi singoli ed il loro posto è stato preso da quelle località che oggi portano il nome Cese (dal latino “bosco tagliato”). All’avvento del Cristianesimo, e poi nel corso dei secoli, ci furono molti tagliatori di querce (secondo loro “arbores demonibus consacratae”).

Tra di essi:

- Adalberto, vescovo di Praga, che fu ucciso durante una messa celebrata su un altare eretto al posto di una quercia;

- Benedetto da Norcia che distrusse il boschetto sacro di Montecassino;

- I Benedettini che tagliarono le querce e i boschi sacri delle zone dei Monti Sibillini;

- San Giacomo della Marca, inquisitore, che fece tagliare, le due querce di Cardagnano a Sarnano;

- Carlo Magno, paladino del Sacro Romano Impero, che abbatté Irminsul, la quercia sacra ai Sassoni perché ritenuta l’asse del Mondo.

Il più famoso tagliatore di querce è stato sicuramente Bonifacio che fece recidere, partecipando personalmente e benedicendo l’avvenimento, la quercia di Thor, il Dio nordico del tuono (per fortuna i dipinti che ricordano il fatto si sono conservati). In un dipinto si vede anche un ariete ucciso (il Dio con le Corna, divinità del Popolo delle Fate).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                      Abbattimento della Quercia di Thor                                   Quercia tagliata e ariete ucciso

                                                                                                     (Bonifatius Faellt Die Donareiche Bei Geismar)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

         Bonifacio godeva nel vedere le querce tagliate                                 Il grande impegno di Bonifacio

 

 

Nel nord Italia, per gli stessi motivi, le querce furono tagliate a due o tre metri di altezza e sul loro tronco furono poi poste le statuette della Madonna: oggi queste querce vengono chiamate le Madonne del Gabon (gabon è un termine dialettale che indica l’albero tagliato).

Madonna della Quercia aiutaci tu!!

 

 

NELLE ZONE CELTICHE, ANCORA ADESSO, SI FANNO

GRANDI FESTE PER RICORDARE LE QUERCE SACRE,

ANCHE SE TAGLIATE.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Die entweihte Donareiche zu Fritzlar -Der Aktionsstag am 16.6.2012

 

 

 

Madonna della Quercia di Pogggio Moiano

 

 

Questo dipinto rappresenta con precisione una cerimonia celtica, anche se il Druido, sopra la quercia, è stato sostituito dalla Madonna.

 

 

 

IMPORTANTE: La Madonna della Quercia, per la vicenda dei tori macellati, è diventata la protettrice dei macellai romani.

bottom of page