ITINERARIO CELTICO SIBILLINO - 8 - Visso
Preci - Visso Km. 10
A Visso, per ora, c'è solo una traccia celtica ma molto importante.
E' la seguente:
Affresco di Tommaso da Bissone raffigurante S. Francesco, S. Chiara e la Madonna della Quercia (Largo G.B. Gaola Antinori – Palazzetto della Pia Casa).
Francesco di Assisi, divenuto poi santo, era un po' celtico ed per questo che è stato raffigurato sotto la quercia dei Druidi.
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Poco dopo Visso si incontra il paese Appennino, una frazione di Pieve Torina, il cui nome attesta la sua celticità.
Appennino, infatti, deriva dal termine celtico "pen" (altura) che ha dato il nome anche alle Alpi e agli Appennini.
In questo paese, dove ancora adessso si celebra la festa del Calendimaggio (la celtica Beltane), sono stati ritrovati interessanti reperti archeologici che riportano alla cultura celtica.
In particolare la manina aperta che rappresenta i cinque Druidi e i ciondoli falliformi che ricordano la religione fallica.
Reperti simili sono presenti nel museo di Urbisaglia e in quello di Tolentino.
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Lasciando per un attimo il Sentiero Celtico Sibillino si può viaggiare verso Cerreto d'Esi dove c'è la chiesa della Madonna della Quercia, in loco chiamata della Venza.
In questa chiesa c'è un dipinto della Madonna della Quercia che mostra, ancora una volta, San Francesco sotto i rami dell'albero druidico.
Prima del restauro Dopo la cura
DA SAPERE: I terminl "Esi", "Jesi", "Esino" ed "Aso" provengono dal Dio celtico Esus.
VISSO E' UN PAESE SPLENDIDO CHE MERITA DI ESSERE VISITATO
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Questo affresco è importantissimo perché attesta che
S. Francesco, di origine celtica, era molto legato a quelle zone ove i suoi antenati avevano professato religioni celtiche.



