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Articolo 99:  Montefortino

MONTEFORTINO:  Una strana assenza ed una strana presenza.

 

   Monte Fortino è un comune che si dovrebbe chiamare solo “Monte” perché il fortino non c’è più.  Nel Dizionario Corografico  d’Italia del 1868 di A. Amati si legge della sua tragica fine:  “... la distruzione del forte avvenuta per opera dei fortinesi nel 1442.”

   Questa notizia è una delle cose inspiegabili di Montefortino. Possibile che siano stati gli stessi abitanti del Comune a distruggere il castello? Chissà!! Tutto è possibile perché “quilli de Montefurtì tira a la voccia e cojje lu pallì”.

Su una vecchia cartolina con l’immaginazione è stato ridisegnato il castello ed il risultato visivo è eccezionale: la presenza del castello, tenuto conto della sua altezza, da al comune un impronta di laicità. Si dice, infatti, che nei paesi che hanno le chiese più alte degli altri fabbricati il potere sia in mano al clero o almeno lo sia stato in passato.

   Montefortino con il castello sarebbe tutta un’altra cosa. Speriamo che i fortinesi, visto che lo hanno distrutto,  lo ricostruiscano, magari con balconate  panoramiche  per ammirare i Monti Sibillini.

   Di fronte a questa assenza inspiegabile a Montefortino c’è una presenza, lungo la Vallata del fiume Ambro (dal celtico ambr), altrettanto misteriosa: il dio Marte. Non si riesce a capire come sia possibile che in una zona al di fuori della centuriazione romana ci siano diversi toponimi che riportano al Dio Marte:

Il villagio turistico Col Martese, la frazione Campo di Marte, la chiesa di San Giovanni di Marte (ruderi) e quella di Santa Maria di Marte (demolita).

La spiegazione viene dal Marte celtico. Questa divinità, chiamata dai Celti anche Ogmè, era presente in questa zona molto prima dei Romani e non era solo Dio della guerra,  era anche il Dio dell'eloquenza e della scrittura.

Montefortino        con il             castello    

L'unica statuetta rinvenuta rappresenta il Marte celtico Ogmè  mentre tiene in mano un serpente, allo stesso modo del Dio celtico Cernunnos.

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