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Articolo 92:  Cromoterapia

LA CROMOTERAPIA: Una scienza?

   Se Massimo Ranieri cantava “Rose rosse per te” lo faceva perché sapeva che il rosso è il colore dei sentimenti, in particolare dell’amore.

   Se Marcella Bella cantava “Ti ricordi montagne verdi” lo faceva perché era consapevole che il verde è il colore dell’equilibrio e della speranza.

   Anche Zucchero Fornaciari non sbagliava quando urlava “Vedo nero” perché il nero è il colore della depressione  che non ha effetti positivi sullo stato d’animo e sulla sfera psichica.

   Ma a questo punto sorge una domanda: “Sono i colori ad avere queste caratteristiche o tutto è frutto di condizionamenti culturali?

   Shakespeare avrebbe detto: This is the problem.

   Il potere che la contemplazione dei colori ha sull’umore e sul sistema nervoso è alla base della cromoterapia, una medicina alternativa che fa uso delle tinte dell’arcobaleno per curare alcune malattie.       Gli studi sulla percezione del colore sono attualmente portati avandi dal Prof. Osvaldo Da Pos dell’Università di Padova e dall’equipe del Professor Stephen Kosslyn dell’Università di Harvard che l‘anno scorso ha pubblicato una ricerca che ha cominciato  a dare una base scientifica alla cromoterapia, anche se non vi è ancora il rigore chiesto ad una disciplina veramente scientifica. Le ricerche del Professor Da Pos stanno approfondendo gli effetti emotivi che  la percezione del colore ha sulla psiche.

   Un raggio di luce bianca è un insieme di radiazioni contenente tutte le tinte dell’arcobaleno: quando colpisce un oggetto alcune vengono trattenute ed altre rilasciate. La somma di tonalità rilasciate è il colore dell’oggetto che viene percepito dalle cellule dell’occhio e poi trasmesso al cervello dove attiva diverse aree tra le quali quelle che governano le emozioni. Il comportamento del cervello è quello che la ricerca attualmente sta cercando di comprendere.

   Allo stato attuale sembra che le cose stiano così:

  • Rosso

Il rosso ha valenze sia positive che negative. Da un lato il rosso è il colore dell’amore, dall'altro è il colore del fuoco  e quindi può rappresentare il fuoco, il calore, l’energia e la luce. Questo colore viene associato alla forza, alla salute e alla vitalità e rappresenta il fuoco, la gioia, la festa, l'eccitazione sessuale, il sangue e le passioni violente.

  • Arancione

L'arancione  ha  un'azione liberatoria sulle funzioni fisiche e mentali e un grosso effetto di integrazione e di distribuzione dell'energia, inducendo serenità, entusiasmo, allegria, voglia di vivere, ottimismo, positività dei sentimenti, sinergia fisica e mentale.

  • Giallo

Il giallo viene associato alla parte sinistra del cervello e in genere al lato intellettuale, con effetti di stimolazione e aiuto nello studio. È considerato un colore protettivo e concreto, in aiuto a chi è troppo aperto o troppo creativo, associato alla felicità, alla saggezza e alla immaginazione, generatore di buon umore, sia che si indossino indumenti di tale colore sia come tinteggiatura per le pareti.

  • Verde

Il verde, colore fondamentale della natura, è il colore dell'armonia: simboleggia la speranza, l'equilibrio, la pace e il rinnovamento. È un colore neutro, rilassante, favorisce la riflessione, la calma, la concentrazione.

  • Blu

Il blu è un colore calmante e rinfrescante  che calma e modera e che fa dimenticare i problemi di tutti i giorni.

   La cromoterapia, già conosciuta nell’antichità, anche se  contestata dalla comunità scientifica, a volte è presa in seria considerazione come ne caso del test di Luscher utilizzato per valutare, nei concorsi, le attitudini dei vari soggetti.

   Gli antichi dicevano che “il buon giorno si vede dal mattino” e naturalmente intendevano “dal colore del mattino”.

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