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Articolo 86:   Ramones

   I RAMONES: favolosi!

   A volte le scritte sui muri non danno fastidio perché rinverdiscono i ricordi relativi a personaggi ed avvenimenti fantastici. E’ il caso di quella presente, tra vari scarabocchi, sul muro del sottopassaggio esistente vicino alla stazione ferroviaria di Macerata.

   Non si tratta di una frase ma di un termine solo, “Ramones”, una parola che fa tornare alla mente la musica rock degli anni settanta. Fa anche piacere constatare che ancora adesso, a distanza di tanti anni, c’è chi decide di comprare una bomboletta di vernice per scrivere su un muro una sola parola: Ramones.

 

 

 

   I Ramones, tutti lo sanno, sono i componenti di uno dei gruppi  musicali punk rock più famosi della storia.

   Il nome della band scaturì dallo pseudonimo iniziale di Paul McCartney (Paul Ramone appunto) e ogni membro del gruppo sostituì il vero cognome con “Ramone”. John Cummings divenne “Johnny Ramone”, Jeffrey Hyman “Joey Ramone”, Douglas Colvin “Dee Dee Ramone” e Tommy Erdelyi “Tommy Ramone”.

   La musica dei Ramones, come direbbe Celentano, è rock rock: una musica fatta di pochi accordi ma veloce, irriverente e trascinante. Un rock che entra nelle vene e penetra nel cuore.

   L'avventura  della band  cominciò nel marzo 1974 quando, per la prima volta, si esibì dal vivo per pochi sventurati ascoltatori  e  fu nell’agosto dello stesso anno che i Ramones debuttarono ufficialmente al CBGB's (il locale di New York divenuto famoso grazie a loro) riscuotendo molto successo ed ottenendo anche la firma di un contratto con la Sire Records. Subito dopo  i quattro “Ramone” entrarono in sala di registrazione e ne uscirono, solo dopo sette giorni, con LP “Ramones”, pietra miliare nella storia del punk rock. Il successo del disco di esordio raggiunse l’Europa dove il complesso compì, in Inghilterra, il suo primo tour.  I Ramones in poco tempo divennero famosi in tutto il Mondo, registrarono altri album musicali, una decina,  raggiungendo sempre le vette delle classifiche. Le loro esibizioni furono frenetiche, realizzarono in media, per un lungo periodo, 300 esibizioni all’anno e trovarono anche il tempo per interpretare un film.

Il 15 maggio 1993  vennero a Macerata, si esibirono al Palazzetto dello Sport, fu una serata indimenticabile. I Ramones apparvero sul palco con i loro giubbotti di pelle nera, i blu jeans stropicciati, i capelli lunghi davanti al viso e incominciarono a suonare una loro canzone  famosa:  Hey Ho, Let's Go  .

   Continuarono a suonare per due ore e mezzo di seguito, senza smettere mai: il Palazzetto era strapieno, la gente era in visibilio, sognava, saltava, urlava, ballava e cantava insieme a loro.

   Uno spettacolo simile a Macerata non si era mai visto prima.

   Il giorno dopo la sorpresa. Nella stampa locale questi furono i titoli: “Al concerto coi vandali”, “Dieci milioni di danni al Palazzetto”, “Palasport devastato”,  ed altri dello stesso tenore..

   Tutto falso. Fu in seguito accertato che c’erano solo una decina di bottiglie di plastica per terra (usate dai tecnici dello spettacolo) e che i pochi danni ai bagni erano antecedenti alla manifestazione.

   Arrivarono ai giornali molte lettere delle  persone che avevano assistito all’esibizione dei Ramones e i contestatori (i soliti bigotti di Macerata) furono azzittiti.

   L’ARCI, organizzatore del spettacolo, per soffocare le infinite  polemiche dei “benpensanti” maceratesi, pagò tutti i danni anche se non erano stati fatti la sera del concerto.

   La questione è sempre quella: Macerata è una città lenta (per dirla alla Celentano) e non sa  amare il rock. Per gli appassionati di questo genere, invece, i Ramones sono favolosi e “Johnny “, “Joey”,  “Dee Dee” e  “Tommy” resteranno nei loro cuori per sempre.

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