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Articolo 85:   Vino per meditare

VERNACCIA DI SERRAPETRONA: un vino per meditare.

 

   Un vino da meditazione, in genere, è una via di mezzo tra il vino "da pasto" di pregio, di lungo invecchiamento  e i vini passiti usati per la pasticceria secca. Le caratteristiche peculiari di questo vino sono la non spiccata accostabilità ai cibi, i profumi che sprigiona e i sapori che emana.

   Esso va sorseggiato piano, con calma, assaporandolo lentamente. Solo così si può raggiungere quello stato di letizia  e serenità che permette di filosofare.

   Gli antichi dicevano “In vino veritas” (nel vino è la verità) perché erano consapevoli che una persona allegrotta  ha i freni inibitori rilassati e può facilmente rivelare fatti e pensieri che in uno stato normale non svelerebbe mai.

   Meditare significa considerare attentamente e a lungo qualcosa, per comprenderla bene, per esaminarla in ogni particolare e per trovare i giusti rimedi ai problemi emersi.

   Un vino da meditazione è sicuramente la Vernaccia di Serrapetrona, in special modo il tipo dolce, anche se gli “esperti” sostengono che il tipo secco sia più adatto allo scopo.

   Questo vino docg (denominazione di origine controllata e garantita) dalle caratteristiche  uniche per essere chiamato tale deve rispettare un rigido disciplinare di produzione:

- Il vino deve essere prodotto con almeno l’ 85% di uva vernaccia nera;

- La zona di produzione del vino "Vernaccia di Serrapetrona" deve essere il territorio del comune di Serrapetrona e in parte quello dei comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche;

- I terreni di produzione non devono essere ad un’altezza sul livello del mare superiore ai 700 metri e devono essere soleggiati;

- Le operazioni di vinificazione, spumantizzazione ed imbottigliamento devono essere effettuate nell'interno della zona di produzione. Non più del 60% delle uve deve essere vinificato all'atto della vendemmia; il rimanente, non meno del 40% delle uve, costituito per la totalità da quelle provenienti dal vitigno Vernaccia nera,  deve essere sottoposto ad appassimento. L'appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei.

- Il mosto ottenuto dalle uve sottoposte a leggero appassimento verrà unito successivamente al prodotto derivante dalle uve fresche. Sono poi necessarie tre fermentazioni per ottenere il prodotto finito;  

- Il vino “Vernaccia di Serrapetrona” deve rispondere all'atto dell'immissione al consumo alle seguenti caratteristiche:
spuma: persistente a grana fine;
colore: dal granato al rubino;
odore: caratteristico vinoso;
sapore: caratteristico, da secco a dolce, con fondo gradevolmente amarognolo;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
-  Questo vino docg deve essere immesso al consumo esclusivamente in bottiglie di capacità non superiore a 3 litri.

   Platone definiva il vino: “bevanda propizia al filosofare”. Socrate affermava che il  vino è il  mezzo necessario per portare alla luce le verità nascoste. Molti altri filosofi hanno sostenuto che bisogna  “bere bene per bere meglio”, cioè bere in giusta misura per meglio assaporare, per godere davvero e per gustare il delizioso piacere “di-vino”.

   Quindi per meditare, cioè per concentrarsi e riflettere sulle gioie dell’esistenza, non c’è niente di meglio che un bel bicchiere (piccolo) di Vernaccia di Serrapetrona.

Naturalmente bisogna bere in compagnia perché “ chi non beve in compagnia o è un ladro o una spia” ed è necessario dire ai giovani che meditare non significa sballare.

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