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Articolo 51 - La festa delle donne

8 Marzo: Auguri alle vere donne.

Il modo migliore per onorare la festa delle donne è quello di parlare di donne eccezionali, da prendere ad esempio per la propria vita.

Due di queste sono sicuramente Joyce Lussu e Margherita Hack,

premiate nel 1998 e nel 1999 come “Donna Modello” dal Comune di Morrovalle.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                Margherita Hack                                                                  Joyce Lussu

 

Il comune di Morrovalle certe volte fa delle cose veramente lodevoli.

Joyce, il cui vero nome era Gioconda Beatrice, è nata a Firenze l’8 Maggio 1912 dal conte Guglielmo Salvadori Paleotti ed è morta a Roma il 4 Novembre 1998. Il padre, quale antifascista, fu aggredito da un gruppo di squadristi e per questo decise di esiliarsi all’estero portando con se tutta la famiglia. Joyce crebbe all’interno dello spirito libero e democratico famigliare, studiò sia da privatista che frequentando scuole in varie nazioni europee e poi, al rientro in Italia, si sposò con un ricco possidente di Tolentino. Il matrimonio durò poco però gli permise di girare per mondo, soprattutto in Africa, dove l’interesse per la natura e la conoscenza dello sfruttamento colonialistico di genti e paesi resteranno motivazioni fortemente legate alla sua scrittura e alla sua vita in genere. Inizia a scrivere e viene subito apprezzata da Benedetto Croce affascinato anche dalla carica vitale della giovanissima scrittrice. Joyce nel 1938 incontra Emilio Lussu e con lui vive la drammatica e spericolata vicenda della clandestinità, nella lotta antifascista. Per le sue azioni rischiose, anche all’estero, nel dopoguerra verrà decorata con la medaglia d’argento al valor militare. In “Fronti e Frontiere” del 1946 lei stessa racconterà, in forma autobiografica, le dure e al tempo stesso avventurose esperienze di questo periodo: sarà un libro di grande successo. A liberazione avvenuta, vive da protagonista i primi passi della Repubblica Italiana promuovendo anche l’associazione “Unione Donne Italiane”. Intorno agli anni ’60, continuando a battersi nel segno del rinnovamento dei valori libertari dell’antifascismo, sposterà il suo impegno verso le lotte contro l’imperialismo. Sono gli anni dei viaggi con organizzazioni internazionali della pace e degli incontri con poeti stranieri le cui opere verranno tradotte in italiano.Tornata in Italia si impegna nelle scuole, con lezioni, convegni e conferenze, al fine di inculcare nelle menti dei giovani i valori della democrazia, della pace e della libertà. Dall’esperienza terzomondista derivò, così, dagli anni settanta in poi, l’impegno alla riscoperta e valorizzazione dell'altra storia: quella delle sibille e delle streghe, tanto da essere lei stessa definita “Sibilla”.

L’opera letteraria di Joyce Lussu è vasta e, per quanto riguarda la comunità locale, i suoi libri più famosi sono i seguenti: Il Libro Perogno, Le comunanze picene, L’idea delle Marche, Il Libro delle Streghe, L'Uovo di Sarnano, L’acqua del 2000 e Storia del Fermano.

Leggendo le sue opere sarà difficile dimenticarla.

Margherita Hack, invece, è nata a Firenze il 12 giugno 1922 ed è tuttora vivente. E’ un'astrofisica e una divulgatrice scientifica italiana. Da giovane fu campionessa di salto in alto e si laureò in fisica nel 1945 con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi. È stata professoressa ordinaria all'Università di Trieste di astronomia dal 1964 al 1º novembre 1992 anno nel quale fu collocata "fuori ruolo" per anzianità. E’ passata poi al ruolo di professore emerito dal 1998.

Ha diretto l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale.

Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste, membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. Con un'intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale. Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario ottenendo numerosi premi.

In segno di apprezzamento per il suo importante contributo, le è stato anche intitolato l'asteroide 8558 Hack.

E’ presidente onorario dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ed è famosa anche per questa affermazione: “Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in paradiso”.

Quasi tutte le opere di Joyce Lussu ed alcune di Margherita Hack sono presenti nella “Biblioteca Sibillina” funzionante presso il Museo della Sibilla di Montemonaco.

Altre due donne eccezionali sono l’ultracentenaria Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, e la simpaticissima Licia Colò, conduttrice televisiva famosa per la sua passione per il mondo della natura e per i viaggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                 Licia Colò                                                       Rita Levi Montalcini

 

 

Auguri di vero cuore ma solo alle vere donne.

 

Nota: E’ importante anche la vigilia della festa delle donne perché il 7 di Marzo è il mio compleanno. Nel calendario le mie sante protettrici sono “Felicita e Perpetua”, in pratica felicità perpetua. Cosa posso cercare di piu?

 

 

 

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