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Articolo 44 - Troviggiano: Il Paese del Druido giano

Se nelle zone maceratesi, nei tempi passati, non ci fossero stati i Celti come si spiegherebbe oggi l’esistenza di un paese che si chiama Troviggiano. Si trova nel comune di Cingoli ed il suo nome proviene da “Druido Giano”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                    Troviggiano                                                                      Janus celtic Boa

 

La parola “druido” dimostra che in quella zona è vissuto un personaggio celtico depositario della conoscenza.

Il Druido, infatti, era quel sacerdote-scienziato che tramandava il sapere a memoria, senza opere scritte, che era esperto di astronomia e osservava le stelle e i pianeti utilizzando degli strani osservatori astronomici fatti di pietra, che celebrava i riti sotto la quercia e raccoglieva su di essa il vischio, utilizzato poi per ottenere una pozione miracolosa capace di guarire tutti i mali e di irrobustire i guerrieri.

Probabilmente è questo Druido maceratese che andava sui Monti Sibillini a studiare l’universo con l’osservatorio ritrovato qualche anno fa a Sarnano, denominato, proprio per questo e per la sua forma, l’Uovo di Sarnano ed ora esposto nella piazza alta del paese.

La parola “giano” invece è più complicata e di difficile spiegazione perché istintivamente viene in mente il dio romano Giano bifronte ma poi pensando alla città Giano della celtica Umbria sorgono subito dei dubbi in proposito.

Certo è che una divinità bifronte, che guardava davanti e didietro e che rappresentava il passato ed il futuro, era presente anche nelle comunità celtiche e in epoche anteriori a quella romana.

Sparse per l’Europa, specialmente nelle zone influenzate dai Galli, sono state ritrovate numerose rappresentazioni (statue, dipinti, bassorilievi, ecc.) di questa divinità. Spesso le statue erano fatte con legno di quercia e ciò le mette in relazione alla quercia sacra celtica. Una statua, oggi chiamata “Janus celtic”, che dimostra l’origine celtica di questo Dio, è quella che si trova nell’Irlanda del Nord, precisamente sull'isola di Boa a Lough Erne, nella contea di Fermanagh, in una Nazione mai raggiunta dagli antichi Romani.

Probabilmente il Druido di Troviggiano, scampato anche lui alla guerra del Sentino, ha portato con se questa divinità che potrebbe essere la stessa di quella venerata a Sarnano nelle grotte di Soffiano (sub-jano).

Questo Janus Celtic, che guardava in tutte le direzioni, era la divinità che dava ai Druidi il potere di cercare e rintracciare le sorgenti di acqua miracolosa.

Nel paese di Troviggiano, oggi tutto modernizzato, a prima vista non ci sono tracce celtiche però nel suo cimitero, nelle lapidi più antiche, c’è sempre la presenza della croce celtica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                  Tombe antiche del cimitero di Troviggiano

 

 

Questa circostanza è presente anche nella vicina città di Treia.

Per ritrovare l’atmosfera celtica, anche musicale, bisogna partecipare alla festa della birra che si svolge tutti gli anni a Troviggiano e che viene pubblicizzata come “Giano Beer Fest”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IMORTANTE: 

Vicino al Paese Troviggiano c'è un località che si chiama Carreggiano (carro di Giano).

 

 

 

 

 

 

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