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Articolo 23 : Una storia bella, quasi sibillina.

Quando nella vita capitano cose brutte è necessario, per ricreare quell’equilibrio indispensabile all’esistenza, trovarne delle altre belle capaci di accrescere la voglia di vivere.

Questa è una di quelle, è una storia così bella tanto che si stenta a credere alla sua veridicità, ma quando ci sono testimoni autorevoli ed immagini eloquenti i dubbi svaniscono subito.

Si tratta di una storia che racconta le vicende di un albero salvato, ma non di un albero qualunque, di un albero veramente eccezionale: una quercia secolare......... sicuramente anche sacra.

Il fatto è avvenuto a  Trezzano sul Naviglio ma è così vicino alla sapienza sibillina che è come se si fosse verificato quà. Nelle zone sibilline tutti avrebbero agito allo stesso modo.

"Non avevo mai visto una quercia camminare!": ha esclamato un uomo. La quercia di via Treves ha traslocato. Gli operai erano al lavoro dalle 8 ed era ormai ora di pranzo, quando Madama Quercia è giunta, scortata da due poliziotti in motocicletta, presso la nuova dimora, orgogliosamente accanto al Monumento ai Caduti, di fronte al cimitero di viale Rimembranze.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"E' un buon terreno. - spiega l'assessore all'Ambiente. Ringrazio tutti gli operatori che con grande sensibilità e a titolo gratuito si sono adoperati per lo spostamento della quercia. Tanto di cappello. Mi davano del matto, quando ho detto che volevo spostarla, ma non poteva rimanere dove stava. Sarebbe morta”.

 La pianta è stata prelevata da una grande gru e trasportata su un mezzo apposito, evitando con attenzione i lampioni. Assistevano ai lavori, oltre l’assessore, il presidente di "Salvambiente"  e due volontari Amici del Parco Centenario. Un attimo di suspense quando la quercia ha attraversato viale Rimembranze, sbattendo contro le fronde degli altri alberi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La maestosa quercia è alta come un palazzo di tre piani, pesa quasi 3.000 chili e nella sua lunga vita di ottuagenaria ha conosciuto almeno tre generazioni.

“Ho fortemente voluto il salvataggio di questo splendido albero – dichiara il vicesindaco – e grazie all'apporto di alcuni imprenditori di Trezzano siamo riusciti a spostare la pianta, che altrimenti sarebbe stata tagliata. Un intervento positivo quello dei privati, che hanno dimostrato così per l'ennesima volta la loro voglia di partecipare attivamente e gratuitamente a iniziative che meritano un plauso, perché sono rivolte al rispetto del verde e dell'ambiente. Ora tutti i Trezzanesi potranno ammirare la quercia nella sua nuova dimora”.

Dopo aver conosciuto questa storia si sta meglio, di spirito e di corpo.

 

 

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